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Il presente lavoro vuole approfondire il problema relativo alle differenti concezioni sul ministero peculiari della Chiesa Cattolica e delle comunità luterane, calviniste e anglicane, alla ricerca delle motivazioni profonde poste alla radice di un tale dissenso. Lo scontro e la separazione tra cattolici e protestanti, così come i successivi tentativi di dialogo e di riavvicinamento, si sono concentrati su problematiche essenzialmente soteriologiche ed ecclesiologiche, trascurando pressoché totalmente l’aspetto cristologico, considerato piuttosto come fattore di unione che non di divisione. Questo lavoro si propone di approfondire l’esame delle differenti sfumature e accentuazioni cristologiche, investigandone le possibili ricadute sulla concezione del ministero. Si tratta quindi di ribaltare in parte il problema, riconoscendo nelle diverse ecclesiologie non la causa, ma piuttosto l’effetto di un diverso ruolo del ministro nella Chiesa; diverso ruolo che a sua volta scaturirebbe dalle differenti prospettive cristologiche.
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