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Alla fine dell’Ottocento l’abate di Beuron, Maurus Wolter, invita i suoi confratelli a osservare la „sancta morum elegantia“. Le virtù cristiane non escludono dunque le buone maniere, ma le suppongono, le purificano, superandole in un gesto di noncuranza di sé e ospitalità in cui si rende presente la Grazia. Nel solco di questa tradizione sapienziale è da collocarsi senza dubbio la proposta teologica di Elmar Salmann. I contributi raccolti in questo volume – a lui offerti da amici, colleghi e allievi in occasione dei suoi settant’anni –, sono ordinati secondo il fuoco prospettivo dell’esperienza e ci offrono una vivida risonanza di quanto vasta e feconda sia stata la sua operazione ermeneutica.
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